Il romanziere di Domenico J. Esposito

Il romanziere di Domenico J. Esposito

Trama

Donato Bratti, uno scrittore in crisi e di scarso successo, si insospettisce di avere poteri soprannaturali quando alcuni avvenimenti narrati nei suoi romanzi prendono veramente forma. Quando si verificherà un grave incidente, pensando che sia colpa sua, proverà a rimediare revisionando un suo racconto. Il presunto potere sembra avere effetto sulla vittima, che si riprenderà dopo pochi giorni. Lo scrittore comincerà allora ad aiutare alcune persone salvando loro la vita. In seguito, però, utilizzerà questo potere per scopi personali ma non sempre con risultati tangibili. Scetticismo razionale e credulità conduranno allora Donato Bratti alla follia, ispirandogli una nuova opera. “Il romanziere” non è soltanto un romanzo psicologico, ma anche un metaromanzo sulle difficoltà di uno scrittore che quotidianamente insegue i suoi sogni.

Ho trovato interessante questo romanzo, soprattutto la parte riguardante la denuncia delle difficoltà di uno scrittore che insegue i propri sogni e, non solo dello scrittore, anche della persona che pensa in una società intrisa di stereotipi. Gli ideali, le ossessioni e le paranoie che il protagonista, Donato Bratti, si pone nella vita quotidiana, sono generati da una mente considerata “pazza”, anziché mente pensante. Attraverso le parole, i pensieri, i dialoghi con gli “amici”, il protagonista analizza, con amara ironia, i comportamenti, gli atteggiamenti comuni che, almeno una volta nella vita, hanno spezzato il cuore ai sognatori e fatto ridere le menti monopolizzate.

Moka

Link per l’acquisto:

Il romanziere, Eretica edizioni