l’Ultimo Rosso – Poesia errante a Ferrara
l’Ultimo Rosso è volutamente eccentrico, può richiamare la passione, la rivoluzione, la distanza dal convenzionale, la sorpresa, il mattone rosso di Ferrara… Qualsiasi cosa venga in mente a ogni partecipante.
L’Italia è un paese di “poeti” ma gli italiani non leggono libri, soprattutto non leggono libri di poesia. La poesia “degli altri” è considerata difficile, un po’ come l’arte astratta.
Questa rassegna di poesia vuole spargerne il seme, incentivare la lettura (a bassa e alta voce) della poesia, proporre la poesia come lingua intima e universale, un riflesso primordiale, quel che rimane del mondo prebabelico.
Dunque una poesia che invade tutta la città, che scende in strada e interrompe per un attimo il quotidiano, che sorprende, improvvisa, provoca. Una poesia che rifiuta i palchi, i premi, le etichette. In ultima analisi, una poesia politica: rivoluzionaria, sovversiva, anarchica.
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