SEGNALAZIONE USCITA: Concentrati sul cromosoma celeste

SEGNALAZIONE USCITA: Concentrati sul cromosoma celeste

2 Febbraio 2022 0 Di mokaend


Titolo: CONCENTRATI SUL CROMOSOMA CELESTE

Autore: MIRIAM BRUNI

Editore: Controluna

Prefazione di Serena Vestene

È una poesia immaginifica quella di Miriam Bruni in questa sua raccolta di preghiere in versi: già dal suo titolo il riferimento a un “cromosoma celeste” pare una chiara costruzione immaginale di un pensiero di cella divina da cercare dentro il proprio sé con l’occhio microscopico della fede, un punto focale su cui concentrare tutta la vera attenzione d’anima. È una messa a nudo del proprio Credo, della propria indiscussa devozione alla fonte dell’unica vera energia vitale della poetessa Bruni. Lo puntualizza fin dai primi quattro versi della raccolta: È il conoscere che cerco. Non l’accumularsi di piaceri o distrazioni in piacevoli serate. 

E quel conoscere ha in tutta la raccolta un legame stretto con l’Amore assoluto dell’Oltre, incarnato nelle figure di Gesù e di alcuni Santi alle quali l’autrice offre risalto e immense parole, Amore al quale lei sa di offrire tutta se stessa: 

Tutto, Signore, ti offro di questa scacchiera impazzita: le ore, la derelizione, e queste mie forti paure

Sa di esaltare anche lì il suo dolore, in una sorta di estasi che tanto ricorda le fervide manifestazioni poetiche di Santa Ildegarda. 

Io so la gioia, il sorriso, la carezza, e quella specie di vita eterna che sta negli abbracci fedeli agli incontri. 

Ma come la poetessa sapientemente ci ricorda, la croce, il sangue, il dolore, la sopportazione ci devono sempre far ritornare alla nostra sfera umana, un cammino obbligato mai separato dal Cielo ma allo stesso tempo cosciente del tortuoso percorso terrestre a cui far fronte con mitezza e morigeratezza: Fierezza umile / del camminare, / beltade intima / da conservare…

Dalla silloge

È mattina 
e mi travolgi 
di Bellezza. 

I miei sensi 
d'improvviso
acuminati! 

Mi sorprende 
questa luce, 
questa brezza. 

Quanta gioia, 
quanta lode 
su questo davanzale. 

San Luca vedo 
e le colline, 
e la neve lassù, 

sulle cime. Quanta 
pace respiro. E ti 
guardo, ti ammiro, 

mentre baci leggero 
ogni vita e destino.