
SEGNALAZIONE USCITA: Dal circo

Dalla prefazione di David La Mantia
Che cos’è davvero un gioco di parole? Uno scherzo musicale? Un artificio stilistico? Uno sberleffo? Oppure un modo per celare la verità dietro il lessico, per nascondere una foglia in un albero? (…) In lei tutto assume altri risvolti, talora drammatici, quasi sempre ironici (…) Illusionisti, acrobati, fachiri, equilibristi, clown. Tutti uniti dall’impossibilità di una normalità, dal non poter essere solo se stessi per vivere, forzati a trovare soluzioni all’esistenza, ad operare rovesciamenti come in “M’inchiostri”: “Non sono io che scrivo di te / sei tu che risali / come una marea d’inchiostro”.
Estratto dalla silloge
Del resto Se almeno fossi altro da quello che non sono sarei di sottrazione il resto consistente la parte che rimane fra l’esser tutto e il niente sarei la soluzione la prova, non l’errore