Decostruzioni e ricostruzioni. Esercizi allo specchio di Rosanna Frattaruolo e Rosanna Spezzati

Decostruzioni e ricostruzioni. Esercizi allo specchio di Rosanna Frattaruolo e Rosanna Spezzati

Nota di Rosanna Frattaruolo

Due donne, una di fronte all’altra: tra loro la poesia che – come lo specchio di Dioniso, è illusione e nel contempo disincanto e conoscenza – consente di creare illusioni e suggestioni affascinanti, permettendo altresì la scoperta di inaspettati punti di vista, acuendo la percezione di sé e dell’altro. Le due autrici si spogliano di ogni convenzione; ognuna si mostra all’altra nelle proprie fragilità, riconoscendosi nel contempo nelle fragilità dell’altra: i segni sul corpo lasciati dal tempo che passa e dalla malattia, la paura e il coraggio di lottare per svettare sulla bianchezza dei faraglioni, sono attraversati dalla poesia che diviene atto di consapevolezza e strumento di corrispondenza biunivoca tra due vite. Abbiamo bisogno di un interlocutore per mentire e per dire la verità. Allo specchio, di fronte a Rosanna, c’è Rosanna: ognuna, attraverso la poesia, riflette e si riflette nella vita dell’altra. Non ci è dato sapere in ciascuno dei testi chi si specchia nell’altra: i ruoli sono interscambiati ogni volta. Solo un attento osservatore riuscirà a svelare il gioco mistero di Rosanna allo specchio.

Recensione

In costante dialogo Rosanna e Rosanna si sono aperte all’altra in poesia e il riflesso dell’una e dell’altra si è mescolato per diventare sangue della stessa poetica; in un primo incontro divise e riconoscibili, si sono decostruite e ricostruite in un unisono, amalgamandosi come terra da ri-modellare, in un dialogo segreto e segnato dal dolore e dalla malattia, dalla vita, dalla femminilità.

Una consapevole Rosanna ha lasciato questo mondo e ha dato all’altra Rosanna tutto il peso del suo inchiostro.