Il silenzio non tace di Ugo Mauthe

Il silenzio non tace di Ugo Mauthe

Titolo: Il silenzio non tace

Autore: Ugo Mauthe

Casa Editrice: Ensemble

Recensione

La poesia così come la musica iniziano in silenzio, con il silenzio; quell’attimo che precede l’esecuzione musicale o la recita del verso, è  anch’essa comunicazione lo sottolinea Debussy in alcune sue riflessioni e per Jorge Louis Borges il silenzio non è solo una risposta intelligente ma è “quando vuoi parlare resta muto lasci che un silenzio infinito sia il tuo scudo e nello stesso tempo la tua spada perfetta”. Il grande poeta sudamericano Pablo Neruda sostiene che “il silenzio resta la fonte inesauribile della parola creativa, è l’attimo che si fa luce sopra l’abisso”, infatti nella sua celebre poesia “Restare in Silenzio” chiede silenzio e apprendimento dalla terra per rimarcare che nel silenzio della morte si dimostra che la vita è più forte.

Sono tutte riflessioni che possiamo far nostre dopo aver letto la raccolta poetica di Ugo Mauthe “Il silenzio non tace”. 

Il silenzio di Ugo Mauthe è un po’ il silenzio di Dio: non parlare a meno che tu non possa migliorare il silenzio dove se tutti avessero taciuto la somma dei loro silenzi sarebbe stata insopportabile e il mondo sarebbe diventato sordo: allontanandoci.

Se ci spostiamo da un televisore, o da un blog volgare che trasmettono nozioni e sensazioni, il silenzio di Ugo Mauthe ci insegna a proteggerci, a comunicare appunto attraverso il silenzio; nella realizzazione di pensieri puliti nel tempo per pensarli in silenzio. Un mondo che diventa un approccio visionario in un’indefinibile e bellissima raccolta di poesie, ricca di intuizioni e disvelamenti attorno al concetto del silenzio;  poesie di un’intensità paurosa, su ogni verso si potrebbe riflettere per ore in fluidità, ogni passaggio è comprensivo e piacevole in un tempo sospeso, forse una condizione temporanea o forse una distrazione che diventa concentrazione sul tempo nel mondo per portarci alla sua meraviglia; che poi  non è mai una resa un abbandono ma uno dei punti di forza del suo pensiero poetico. 

Il silenzio come introspezione contemplativa del tempo che diventa e si fa strumento. 

Un silenzio che si basa sulla volontà di dissolvere la sua voce individuale nell’immenso territorio anonimo della letteratura, nel caso di Ugo Mauthe: la poesia che diventa sia una lente d’ingrandimento sulla realtà sia un riconoscersi nel silenzio.