Ama con rabbia di Nerio Vespertin

Ama con rabbia di Nerio Vespertin

Nota poetica

La poetica di Nerio Vespertin risuona di armonie vivaldiane, passando dal rap, con uno sguardo sempre rivolto all’amato De Gregori; le sue poesie (e le sue note) sono corporee; sono la voce corale di un vissuto con grande passione. I versi sgorgano dal piacere di stare con le persone, dentro le emozioni. AMA CON RABBIA è una silloge bruciante, la rabbia marchia a fuoco anima e corpo, lascia cicatrici ben visibili, nel ricordare a tutti che “amare rabbiosamente (cit. Nerio)” significa essere più fragili e coraggiosi. La sua poesia è un fuoco inestinguibile che avverte: non perdete mai l’avventatezza della gioventù, non fatevi scivolare il tempo tra le dita, non pentitevi di non esser mai stati folli, sarebbe un enorme danno, una condanna per l’esistenza intera.

Le poesie di Nerio Vespertin sono accompagnate dalle illustrazioni di Vincenzo Lamolinara.

Immagine e poesia estratte dalla silloge

©Vincenzo Lamolinara

AMARE CON RABBIA

L’ultimo buongiorno di sole
fra le lenzuola 
bianche di nuvole,
volavano le rondini.
Noi eravamo la primavera
e i tuoi baci 
dischiudevano fiori 
sulla pelle.
Anche se era prossimo l’inverno
della partenza,
il cielo sorrideva felice
nella nostra stanza
e avevamo amore
per scaldare cupi pensieri.
Nel ricordo ti rivedo,
fra le lacrime 
della pioggia,
un pianoforte suona 
solo per noi.
“La donna cannone”,
De Gregori suona 
solo per noi,
per i nostri respiri
che ora sanno di rabbia.
Il mondo ci divide 
con paesi diversi,
treni e strade
che ci tagliano 
l’anima in parti uguali,
ma le dita dei nostri rami
si intrecciano ancora
nel tepore 
di quel letto disfatto.
Ci seguirà ancora a lungo, forse per sempre,
prima della fine del mondo.


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