Ex madre di Francesca Del Moro

Recensione

La rabbia e l’amore, espressioni di un dolore indecifrabile, come quello della morte del proprio figlio, per suicidio. Un buco nero al centro del petto che risucchia tutta la bellezza della vita, finita insieme alla perdita del proprio sangue, del proprio liquido amniotico, carne viva, bruciante, condannante marchio a fuoco. Sensi di colpa, rimpianti, parlare della paura che è tabù per la società e farlo attraverso la poesia è doppiamente coraggioso è arrivare all’anima delle cose, delle persone, e Francesca ci riesce tanto da sentirsi immersi in quel buio di cui parla senza parlarne, pregni del suo stesso dolore e di domande che non avranno risposte.

Moka

Ho stretto l’urna contro il ventre,
pesava pressappoco come allora.
Un figlio lo contieni sempre
e ogni minuto io contengo,
ogni minuto sento dentro
mio figlio che muore,
mio figlio che decide di morire.