Recensione
Ho trovato questo romanzo un bel fantasy. L’autrice catapulta subito il lettore in un mondo parallelo abitato da animali antropomorfi, in cui si trovano abitudini simili alle nostre e al contempo diverse, in cui sono gli animali a schernire gli umani per il loro modo di vivere retrogrado. In questa storia i ruoli si invertono, ma anche gli animali hanno segreti e paure che si intrecciano e si snodano insieme alle vicende dei protagonisti: Galenor e Domiziana.
Il cavaliere di bronzo è un libro scritto bene con lucidità e semplicità. Un libro che mi ha fatto sorridere spesso e qualche volta anche inumidire gli occhi. Scorre veloce e ti conduce proprio dove ti vuole portare: tutto fluisce con piacevolezza, ogni particolare si incastra per svelare il piano “superiore”.
Una favola per ragazzi, ma anche per adulti a cui piace perdersi.
Moka
In epoca medievale, Galenor, di professione soldato, parte alla ricerca del padre, il bibliotecario del re, improvvisamente scomparso. Quella che sembra essere una fuga, in realtà nasconde un intreccio molto più complesso, che lo porta, assieme alla piccola Domiziana, in un mondo diverso dal proprio. Ritrovatosi in un universo parallelo abitato da animali antropomorfi con i quali i due umani riusciranno a stabilire un rapporto d’amicizia, Galenor e Domiziana scopriranno che il loro destino e quello degli animali sono connessi in modo inestricabile.