Dalla nota dell’autore
“Quattro anni di scrittura in versi raccolti sotto un titolo che può forse sembrare ambizioso, altisonante oppure antiquato, in odore di desuetudine ma che nella mia mente di autore si è imposto con singolare autorità, quale sintesi precisa di ciò che anima questa serie di testi così come l’epoca personale, privata, in cui sono stati composti. Ma qual è il tentativo che si pone un obiettivo tanto arduo e prezioso? Probabilmente quello che sta nascosto dentro ogni gesto, ogni intrapresa, ogni modalità di comunicazione e viene dunque a coincidere con il nostro stesso sgangherato e misterioso esistere, insistere, proseguire. Non si troveranno peraltro tracce di idillio in queste liriche asciutte […]
Recensione
La poesia di Giovanni Granatelli è asciutta e schietta, quasi giornalistica; una scrittura intrisa di metafore che tolgono il respiro come il “napalm della chemio”, in cui sentiamo l’esplosione, la distruzione dentro il corpo, il sangue arde e le ossa “curate” ci fanno barcollare di fronte al precipizio. Alcune poesie, come “Scirocco” e “Luna Park”, mi hanno riportato alla mente le canzoni di Van De Sfroos, un cinismo mascherato, ma non troppo, di un uomo che, nonostante tutto, si sa stupire e sa stupire, addirittura con “un paragrafo di gioia”.
Moka
Poesia estratta dalla silloge
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