Zahira (una donna divisa a metà) di Michela Persico Campana

Zahira (una donna divisa a metà) di Michela Persico Campana

Dalla quarta di copertina

Zahira dalla Siria è arrivata in Europa con parte della sua famiglia, ormai ridotta dalla tragedia della guerra, attraverso la via del Balcani. Un anno dura il viaggio della speranza, un viaggio carico di estenuanti difficoltà e patimenti. Dalla Siria attraversa la Turchia, via mare giunge in Grecia poi, con mezzi di fortuna, in Macedonia, in Serbia e in Ungheria. In Austria, attraverso il Brennero, riesce a raggiungere l’Alto Adige dove vive uno zio, fratello di suo padre. Una sorte favorevole cambierà la vita di Zahira e le restituirà quella dignità ormai persa dopo la fuga dalla Siria

Recensione

La scrittura di Michela Persico Campana è pulita e precisa, con tocchi poetici e pugni nello stomaco improvvisi che non lasciano scampo alla coscienza del lettore.

La fuga dalla propria vita, l’angoscia di non conoscere la situazione della propria famiglia, divisa dall’assurdità della guerra, gli sguardi indiscreti e allusivi delle persone dall’altra parte delle frontiere, attraverso l’esperienza pudica e curiosa di Zahira, sono temi necessari per comprendere le verità nascoste di quello che ci raccontiamo, nel tentativo estremo di giustificare le nostre nefandezze.

Un romanzo che lascia nell’intimo del lettore un’amara dolcezza per un riscatto che dovrebbe essere di tutti.

Moka

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