PONTILI POETICI – Numero TRE

PONTILI POETICI – Numero TRE

Con questa poesia di un noto poeta spagnolo, affrontiamo oggi il tema grammaticale del tempo indicativo imperfetto. La poesia è tratta dalla raccolta “Razon de amor” di Pedro Salinas, e parla dell’interrogativo che si pone l’amante circa la scelta di vita futura della sua amata.

Entre el trino del pájaro                        Fra un trillo d’uccello
y el son grave del agua.                        e un suono grave d’acqua.
El trino se tenía                                      Il trillo trattenuto
en la frágil garganta;                             nella fragile gola;
la garganta en un bulto                         la gola in un involto
de plumas, en la rama;                          di piume, sul ramo;
y la rama en el aire,                                e il ramo nell’aria,
y el aire, en cielo, en nada.                    e l’aria nel cielo, in nulla.
El agua iba rompiéndose                       L’acqua si frangeva
entre piedras. Quebrado                        tra i sassi. Rotto
su fluir misterioso                                   il suo fluire misterioso
en los guijos, clavada                             tra i ciottoli, inchiodata
a su lecho, apoyada                                al suo letto, poggiata
en la tierra, tocándola                            sulla terra, toccandola
lloraba                                                      piangevo
de tener que tocarla.                              di doverla toccare.
Tu vacilaste: era                                      Tu vacillasti: era
la luz de la mañana.                               mattina.
Y yo, entre los dos cantos,                     E io, tra i due canti,
tu elección aguardaba.                           aspettavo scegliessi.
¿Qué irías a escoger,                               Per cosa avresti optato?
entre el trino del pájaro,                         Il trillo d’uccello,
fugitivo capricho,                                    capriccio fuggitivo,
—escaparse, volarse—,                           – scappare, volare via –
o los destinos fieles,                                 o il fedele destino
hacia su mar, del agua?                           dell’acqua verso il mare?

Vediamo innanzitutto quello che già sappiamo riconoscere, ovvero i verbi coniugati all’ Indefinido; uno solo – VACILASTE, e i verbi all’Infinitivo: ESCOGER, ESCAPARSE, VOLARSE, dove gli ultimi due finiscono con la particella SE che indica trattarsi di verbi riflessivi.

Ecco dunque cosa ci serve oggi:

In ordine di apparizione, ecco le forme verbali all’imperfetto che costruiscono la trama di questo bel testo:

SE TENÍA (verbo TENERSE, riflessivo)

IBA (v. IR, andare, irregolare all’imperfetto)

LLORABA (v. LLORAR, piangere)

ERA (v. SER, essere, irregolare all’imperfetto)

AGUARDABA (v. AGUARDAR, aspettare)

Terminiamo la “spedizione” di oggi con un’occhiata al Gerundio, che nelle forme regolari si forma con la desinenza -ANDO o -IENDO a seconda del gruppo di appartenenza del verbo.

Esempi:

Sto guardando un film → Estoy MIRANDO una peli

Stavate parlando con Lula → Estábais HABLANDO con Lula.

Luisa stava vivendo all’estero → Luisa estaba VIVIENDO al extranjero.

Stanno mangiando un gelato al parco → Se están COMIENDO un helado al parque.

Miriam Bruni