Titolo: REPLAY
Autore: MARCO GELMETTI
Editore: Bookabook
Molte possono essere le motivazioni che spingono uno scrittore a concepire un libro, quali siano quelle di Marco Gelmetti ingegnere Cremonese che con Replay è al suo esordio letterario è facile rispondere: creare meraviglia.
È necessario perdersi nella meraviglia di questa storia-reale dalle mille voci e sfaccettature che altro non è che un inno gioioso alla vita. Una scrittura leggera, costellata da giochi linguistici, invenzioni verbali nella magia della parola secondo la nota osservazione di Bukowski “dire troppo in pochissimo tempo”.
Un romanzo dove replay non è solo ripetere e l’attesa non è sconfitta ma viaggio nella speranza della volontà di credere che si meriti il giusto dalla vita. Il libro diventa quindi passione ed emozione prima attraverso Luna la protagonista femminile dove l’amore è spesso un esercizio di sottomissione ed elevazione, un’ossessione che ti spacca e ti completa in ciò per cui J il protagonista combatte attimo dopo attimo; sono queste le componenti d’energia essenziale ad arrivare a ciò che siamo: noi.
Grazie al suo talento Marco Gelmetti entra nel panorama letterario con la sua creatività irresistibile, le sue metafore imprevedibili, i giochi di parole sofisticati, sempre usati per rimarcare quanto sia sottile la linea di confine tra realtà e sogno.
Il romanzo si svolge in un fuoco d’artificio di idee, di trovate cinematografiche di virtuosismi, di humor di ironia (…. Mazinga travestito da Sbirulino….) di paradossi di giochi virtuali e non, di musica, in azioni sempre fuori da qualsiasi legge di tempo e di spazio dominando la prosa in un poliedrico gioco di tecniche letterarie.
È facile trovare “la meraviglia” nell’idea di scrittura di Marco Gelmetti, perché non solo il suo romanzo si legge, si vive. Ogni frammento di vita non significa che se stesso nel trionfo della vitalità dell’immaginazione della creatività su ogni finzione letteraria .
Il messaggio che contiene scatenerà sicuramente le più disparate reazioni tra i lettori, i sognatori e i realisti, ma sono sicuro che sapranno cercare con la filosofia che l’autore ha voluto mostrarci , anche disperatamente, che arriverà il momento in cui cogliere e poi abbandonare qualsiasi angoscia qualunque essa sia di quelle che abbiamo dentro.
Claudio Ardigò