Dalla sinossi
La città e il Cinema sono emblemi della modernità e proprio attraverso l’analisi di opere filmiche vengono approfonditi temi riguardanti la condizione umana nelle società attuali periferiche. Quale può essere il ruolo delle periferie nel mondo globalizzato? Un ruolo divenuto sempre più incisivo per lo sviluppo socio-culturale che, in tutte le aree del mondo, presenta ancora molte problematicità, ma anche molte sfide. Quello cinematografico è un linguaggio che ben si presta a raccontare storie grazie al suo codice comunicativo con il quale si riescono a descrivere sia i paesaggi urbani e le loro trasformazioni sia gli stati d’animo delle persone che in essi vivono, si muovono e agiscono, creando un meccanismo di proiezione e di identificazione con gli spettatori e con i lettori. Sperequazione sociale, discriminazioni, lotte per i diritti fondamentali, giustizia, multiculturalismo: questi e altri gli argomenti trattati, a cui si aggiungono esempi di buone pratiche, di sperimentazioni riuscite e di progetti validi per rigenerare il capitale sociale anche tramite il rilancio di un approccio culturale e partecipativo alla (ri)costruzione di un Bene comune.
Recensione
Con le sue inquadrature e i campi lunghi Alessandra non risparmia nessuno, da sempre si occupa dei più deboli e dei disagiati e questa volta lo fa con un saggio su alcune periferie nel mondo, lo fa con speranza e coraggio attraverso il cinema, un linguaggio per certi versi “comune”, che in qualche modo ci tiene distanti da ciò che non vogliamo vedere, ma ci spiega con estrema lucidità e verità iperrealistica la vita nelle periferie e come il modo di comunicare dei mass media si trasformi e si/ci trasfiguri. Un’accurata ricerca cinematografica, la sua chiave di lettura, sui soprusi, subiti soprattutto da donne e minori, ma che dona speranza e forza quando si sofferma sulle iniziative che propendono al recupero e alla tutela della dignità umana accompagnate dalla riqualifica urbanistica e ambientale.
Un libro per pensare, per ricostruire anche i nostri legami più intimi.
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