Abitare gli abiti. Bucato in versi di Lina Maria Ugolini

Abitare gli abiti. Bucato in versi di Lina Maria Ugolini

Una raccolta poetica ironica, con chiuse potenti: pillole di consapevolezza profonda. L’autrice fila e usa con abilità artigianale i termini di sartoria per immergersi nell’intimo sentire. Cuce e sfilaccia l’umano attraverso l’abito che indossiamo, imbastendo un’analisi sapiente e accurata, riparando vestiti e cuori bucati; la poetessa ha intessuto una salda trama di relazioni tra gli abiti, i lavaggi, le stoffe ricamando la metafora nel vestiario dell’individuo; alcuni tratti hanno un odore antico di sapone di Marsiglia e nostalgia, in altri troviamo un’alternanza di situazioni bizzarre, ma così minuziosamente reali. In una centrifuga di panni ed emozioni, nella sezione che dà il titolo alla silloge, l’autrice passa da abitare gli abiti agli abiti dell’abitazione, fin quando la lavatrice finisce il lavaggio, e l’euforia placa nella poesia struggente dedicata a un carissimo amico che non c’è più. Mi fa pensare che questo amico sia stato fonte limpida di ispirazione per il libro. Una cosa è certa: non guarderò più i calzini con gli stessi occhi.

Link per l’acquisto: ABITARE GLI ABITI – Bucato in versi – Edizioni Del Foglio Clandestino