Nunca olvidaré lo que ha pasado entre nosotros. Como buscabas mi miel, ese día cada día mas lejano. Y como cantaba, tu piel, bajo las caricias de mi mano... Por qué, amigo, por qué nos besamos? En aquel momento nuestros caminos se anudaron. Miriam Bruni
Oggi riprendiamo alcuni marcatori temporali che vi avevo già mostrato nell’ultima infografica del numero zero. Trattiamo quindi il piccolo tema degli avverbi di frequenza, quelli che ci segnalano quanto spesso facciamo determinate cose: sempre, mai, settimanalmente, spesso, a volte, eccetera…
In questa poesia – che sgorgò direttamente in lingua spagnola – ve ne sono due:
NUNCA, che significa “mai”, e CADA DIA, che significa “ogni giorno”.
Ma come si dice “sempre” in spagnolo? → SIEMPRE
E come si dice “spesso”? → A MENUDO
E “di tanto in tanto”? → DE VEZ EN CUANDO
Poi ci sono naturalmente anche gli avverbi “generalmente”, che si scrive come in italiano, “quasi mai” → CASI NUNCA, “a volte” → A VECES, e le espressioni “una, due, tre volte al giorno, al mese, all’anno” → una, dos, tres veces al dia, al mes, al aňo …
Esempi:
Nunca había visto una película tan divertida! Non avevo mai visto un film così divertente!
Toca el piano tres veces por semana. Suona il piano tre volte la settimana.
Me gustaría encontrarte mas a menudo. Mi piacerebbe incontrarti più spesso.
Troviamo poi un verbo al preterito perfecto (vedi puntata zero) –> HA PASADO,
che in questo caso traduce l’italiano “è successo”.
Ma vediamo ora tutta la traduzione italiana:
Mai dimenticherò Nunca olvidaré
quel che è successo tra noi. lo que ha pasado entre nosotros.
Come cercavi il mio miele, Como buscabas mi miel,
quel giorno, ogni giorno più lontano. ese dia, cada día mas lejano.
E come cantava la tua pelle, Y como cantaba, tu piel,
sotto le carezze della mia mano. bajo las caricias de mi mano…
Perché amico, perché Por qué, amigo, por qué
ci baciammo? nos besamos?
In quel momento le nostre strade En aquel momento nuestros caminos
si sono annodate. se anudaron.
Gli altri tre tempi dell’indicativo presenti in queste righe sono l’IMPERFECTO (buscabas, cantaba), l’INDEFINIDO (besamos, reanudaron) e il FUTURO (olvidaré). Quest”ultimo lo abbiamo visto, desinenza in “é” perché stiamo parlando in prima persona e il verbo in questione all’infinito è “olvidar” (→ dimenticare)
Sapete quindi capire quando una frase è al futuro oppure al passato prossimo:
No me olvidaréis, verdad? Non mi dimenticherete, vero?
Hoy he olvidado las gafas de sol. Oggi ho dimenticato gli occhiali da sole.
Besamos è una parola che può significare sia “baciamo”, che “baciammo”.
Sarà il contesto a farci comprendere la traduzione corretta. In questo caso è chiaramente un testo riferito al passato, così da disambiguare facilmente anche la forma verbale sopraindicata.
Ma ecco che vi mostro le desinenze dell’
indefinido regular
(passato remoto verbi regolari)
Studiate! 😉
Miriam Bruni