PONTILI POETICI – Numero QUATTRO

PONTILI POETICI – Numero QUATTRO

Con una poesia di Pablo Neruda, tratta da I versi del Capitano, ripassiamo le forme verbali viste le scorse volte: infinito, gerundio, imperfetto e passato remoto indicativo. Le trovate in grassetto nel testo spagnolo, e potete facilmente individuarle tramite quello italiano.

EL SUEÑO                                                IL SOGNO

Andando en las arenas                          Camminando sulla sabbia
yo decidí dejarte.                                   decisi di lasciarti.

Pisaba un barro oscuro                          Pestavo un fango scuro
que temblaba,                                        che tremava
y hundiéndome y saliendo                 e sprofondando e uscendo
decidí que salieras                                  decisi che tu uscissi
de mí, que me pesabas                          da me, che mi pesavi
como piedra cortante,                             come pietra tagliente,
y elaboré tu pérdida                                ed elaborai la tua perdita
paso a paso:                                            passo dopo passo:
cortarte las raíces,                                    tagliarti le radici,
soltarte sola al viento.                              liberarti sola nel vento.

Ay, en ese minuto,                                    Ahi, in quel minuto,
corazón mío, un sueño                             cuore mio, un sogno
con sus alas terribles te cubría.                dalle ali terribili ti copriva.

Te sentías tragada por el barro,               Ti sentivi inghiottita dal fango,
y me llamabas y yo no acudía,               e mi chiamavi ma non accorrevo,
te ibas, inmóvil,                                         te ne andavi, immobile,
sin defenderte                                          senza difenderti
hasta ahogarte en la boca de arena.        fino ad affogare nella bocca della sabbia.

Después                                                     Poi
mi decisión se encontró con tu sueño,     la mia decisione incontrò il tuo sogno
y desde la ruptura                                      e dallo strappo
que nos quebraba el alma,                        che ci spezzava l’anima,
surgimos limpios otra vez, desnudos,       nuovamente sorgemmo limpidi, nudi,
amándonos                                                amandoci
sin sueño, sin arena,                                   senza sogno, senza sabbia,
completos y radiantes,                               completi e radianti,
sellados por el fuego.                                 marchiati a fuoco.

Vediamo ora un’altra parte del discorso, quella relativa alle PREPOSIZIONI:

Nella poesia proposta troviamo l’uso di A, SIN, HASTA, CON.

Una preposizione unisce sostantivi, pronomi e frasi ad altre parole in una proposizione, normalmente indicando la relazione tra le parti nel tempo o nello spazio in comparazione con il contenuto del resto della frase.

Ad esempio:

  • Il libro è sotto il tavolo

La preposizione è “sotto”, e indica la relazione spaziale tra il libro e il tavolo.

  • Lei leggeva una rivista durante la lezione.

La preposizione è “durante,” e indica la relazione temporale tra leggere la rivista e la lezione.

Alcune tra le più comuni:

La preposizione CON si utilizza:

  • Per esprimere compagnia

Me encanta pasar la tarde con mis amigas.

  • Per esprimere accompagnamento

Me gusta el café con leche y las tostadas con aceite y tomates.

  • Per indicare il mezzo o lo strumento

Yo siempre trabajo con el ordenador.

  • Per riferirsi al modo

Para hacer esto, tienes que hacerlo con muchísima atención.

Si utilizza CONTRA invece:

  • Per esprimere opposizione o confronto

Luchar unos contra los otros.

  • Per indicare un punto d’appoggio verticale

Yo estoy apoyada contra la pared.

HACIA si utilizza per esprimere:

  • Direzione di un movimento

Yo voy caminando hacia tu casa/hacia la plaza.

  • Per indicare una direzione approssimativa

Yo ahora estoy mirando hacia esa parte de mi casa.

  • Per riferirsi ad un tempo approssimativo

¿A qué hora nos vemos luego? No lo sé, hacia las tres.

Adesso vediamo la preposizione HASTA che si utilizza:

  • Per indicare un limite nello spazio e nel tempo, e si utilizza in correlazione alla preposizione DESDE, che indica l’origine, mentre HASTA indica il punto finale

Voy a esperar aquí solo hasta las siete, después me voy. (limite di tempo)

«Voy caminando hasta mi casa.» (limite di spazio)

  • in correlazione a DESDE

Me gusta hacer deporte desde la una hasta las dos.

La preposizione SIN si utilizza:

  • per indicare mancanza o privazione

¿Cómo te gusta tomar el café? A mí me gusta sin azúcar.

Qui di seguito altre preposizioni

aa, in
anteprima, di fronte a
bajosotto
concon
contracontro
dedi, da
desdeda
durantedurante
enin, sopra, dentro, su
entretra
exceptoeccetto, ma
haciaverso
hastafino a quando, fino a che
paraper, in maniera di, affinché
porper, attraverso
segúnsecondo
sinsenza
sobresu, circa, sopra
trasdopo

 

frente aopposto a
junto avicino a
respeto ain riferimento a, riguardo
acerca decirca, riguardante
además deoltre a
alrededor decirca, intorno a
antes deprima di (riferito al tempo)
cerca devicino
debajo desotto
delante dedi fronte a, davanti a
dentro dedentro, tra
después dedopo (tempo)
detrás dedietro (luoghi)
encima desopra, su
enfrente dedi fronte a
fuera defuori
a causa dea causa di
a fin decon il fine di, con lo scopo di
a pesar demalgrado
al lado dea fianco di, al lato
en cuanto ain quanto a
en lugar deal posto di
en vez deinvece di

Perchè non provate a formare voi delle frasi con alcune di esse?

E le frasi sopra, riuscite a coglierne il senso?

Me voy a Galicia por dos semanas, HASTA PRONTO!                           

Miriam Bruni