SEGNALAZIONE USCITA: L’occhio verde dei prati

SEGNALAZIONE USCITA: L’occhio verde dei prati

14 Giugno 2023 0 Di mokaend

Titolo: L’occhio verde dei prati

Autrice: Donatella Nardin

Editore: Fara Editore

Dalla postfazione di Riccardo Deiana

Nell’eliotiana waste land che è il presente di Donatella Nardin, in cui «nessuno / sussurra più» il bene e il cielo è «infuocato da guerre / e da siccità», è alle madri, forze archetipiche e rigeneranti, che è affidato il compito della salvezza terrena (Infanzia violata). È su di loro che la poetessa carica e proietta la speranza, altrimenti sottile e muta (così in Tra cuore e bocca). Anche se talvolta non riescono a salvare («non bastò, non bastò la madre»), è comunque in loro che la fiducia viene programmaticamente riposta: «Scegli per me tra tutti i possibili / mari futuri quello dei baci […]». Per Fortini la speranza era l’accertamento di un vuoto; per Camus una comoda illusione cristiana; per Amelia Rosselli «un danno forse definitivo»; per Nardin è qualcosa che non muore solo se è gratuita. Un’idea forte e interessante: se la speranza è materia di scambio o richiede una contropartita; se diventa il frutto da contendersi e su cui accordarsi a un faticoso tavolo multilaterale; se decade in purezza perché sottoposta alle oscillazioni del mercato; allora, suggerisce Nardin, parliamo di un’altra, ibrida, falsa e vuota cosa. Le madri, facendo «mondo altrove», come recita il bellissimo verso della poesia a loro intitolata, rendono gratuita la speranza.

Dalla silloge (ita/ing)

Le madri

Si è riempito di buchi dolenti
il cielo infuocato da guerre
e da siccità.

Senza dirlo a nessuno,
le madri hanno raccolto in sé
i figli e sono fuggite

a fare mondo altrove lì dove,
in pura nostalgia di pace
e di unità, potranno sottrarre

al tempo giorni migliori
nei bimbi deporre ossa
e vertebre miti

purissimo un sangue nuovo
e ritrovato un futuro, speranza
che non muore

nella sua gratuità.

The mothers

The sky burning with wars
is filled with sore holes
and drought.
Without telling anyone,
the mothers gathered and held tightly
their children and fled

to create another world elsewhere,
in pure longing for peace
and union, they will borrow

better days to time,
giving children good bones
and gentle vertebrae

new and pure blood
and a new-found future,
an eternal hope

in grace.